L'addio all'amore si fa danza, immagine, corpo nell'inedita creazione di Simone Zambelli, che ricrea con delicatezza e sensibilità un'atmosfera di contemplazione silenziosa e riflessiva nella messa in scena di Lacrimosa, in anteprima nazionale il 15 e il 16 aprile (ore 20) al Teatro India. Lo spettacolo, ispirato a La morte del Cigno di Michel Fokine, con musiche di Camille Saint-Saen, diventa sul palco una potente indagine sulla fine del sentimento amoroso e sull'inevitabile ritorno alla solitudine quotidiana.
 
Con Simone Zambelli – danzatore e attore che ha lavorato sia in teatro che al cinema con Emma Dante – il Teatro di Roma inaugura un progetto dedicato alla giovane coreografia under 35, che si caratterizza per un'incisività scenica audace e immersa nel presente, al servizio di tematiche profonde per perlustrare e intercettare le creazioni e gli approdi più recenti e innovativi di una nuova generazione di coreografi.
 
Lacrimosa, che include frammenti scritti e sonori di Simone Zambelli e la collaborazione di Cinzia Sità, come dramaturg e assistente coreografa, trae ispirazione dalla celebre coreografia di Fokine, che si concentra sulla dicotomia tra morte e rinascita. Su questa fascinazione lo spettacolo si interroga su come si sopravvive alla fine di un amore e come ci si prepara alla ripresa e alla ricostruzione di un corpo che si riaggancia alla vita: «Ciò che resta è un corpo senza più ali, nudo, bagnato, senza alcuna volontà di un nuovo volo. Ridotto alla terra, come tutte le cose che lo circondano, il cigno torna ad essere un corpo umano, imprigionato tra le mura domestiche. Come si vive quello stato di torpore, quella condizione che appare senza una via d'uscita? Come ci si prepara alla ripresa e alla riedificazione del corpo? –riflette Simone ZambelliIn un luogo, dove l'assenza diventa una pratica attiva, un affaccendamento, il tempo presente processa il passato e reitera le sue memorie, nell'incedere ossessivo di una moltitudine di parole, gesti, immagini, utili forse solo a colmare la paura del vuoto».

 
In Lacrimosa, il corpo è frammentato, visibile solo parzialmente, attraverso vetri. Questa scelta registica riflette la fragilità, l'intimità del soggetto e la visione sfocata che il dolore produce. L'opacità e la visibilità ridotta diventano un modo per vedere ciò che non è visibile agli occhi. «Questa messa in scena, allontana la morte dell'altro, ma nello stesso tempo ritarda il più a lungo possibile l'istante in cui l'altro potrebbe, dall'assenza, piombare bruscamente nella morte. Non c'è possibilità di dimenticare senza ricordare – così conclude Zambellisolo al culmine di questo lavoro della memoria potremo dimenticare l'oggetto perduto e recuperare le nostre ali. Per incontrare una nuova presenza bisogna fare in modo che l'assenza sia una vera assenza».
 
La scena si articola in uno spazio interno ed esterno, uno quotidiano e l'altro extra-quotidiano, uno pieno di oggetti e l'altro vuoto, con una pozza d'acqua al centro. Il suono è un flusso di parole, frasi e canzoni, interrotto da un vento impetuoso. Il video proietta testi di karaoke, video-rap commerciali, la danza del cigno e una confessione. Il corpo, infine, è un insieme di frammenti che cercano di ricomporsi, gesti ripetuti, braccia che tentano di volare, imprigionato in un rituale di movimenti in una dimensione spazio-tempo immaginaria.

anteprima nazionale
Lacrimosa
 
di e con Simone Zambelli
frammenti scritti e sonori di Simone Zambelli
dramaturg e assistente coreografa e di scena Cinzia Sitàù
disegno luci e video mapping Alice Colla - musiche AAVV - foto Aurora Pica
Produzione sostenuta da C&C Company e Sanpapié
in coproduzione con Danza in Rete-Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza
con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia Castiglioncello-CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro)
in coproduzione con Tersicorea T.off
con il sostegno di Periferie Artistiche centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio/Vera Stasi
Spettacolo selezionato nella sezione Open Studio alla NID Platform 2024
Un ringraziamento speciale ad un'amica e danzatrice meravigliosa, Arabella Scalisi
 
orari spettacoli: 15 e 16 aprile ore 20 I durata 50 minuti
avviso per gli spettatori: lo spettacolo prevede scene di nudo integrale

Informazioni, orari e prezzi

Fondazione Teatro di Roma _www.teatrodiroma.net
Teatro India Lungotevere Vittorio Gassman, 1 (già Lungotevere dei Papareschi) - Roma
Biglietteria: tel. +39 06 877 522 10 - biglietteriaindia@teatrodiroma.net _Biglietti: €18, ridotto €12
Orari spettacolo: 15 e 16 aprile ore 20.00 I durata: 50' I avviso per gli spettatori: lo spettacolo prevede scene di nudo integrale
Ufficio stampa Teatro di Roma - Teatro Nazionale:
Amelia Realino: 06684000308 | 3454465117 | ufficiostampa@teatrodiroma.netamelia.realino@teatrodiroma.net
Raffaella Tramontano: 06. 684000408 | 3928860966 _ e mail raffaella.tramontano.ext@teatrodiroma.net

Dove e quando

Teatro India
Lungotevere Vittorio Gassman, 1 - Roma (RM)
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